strike 2021: menzione speciale a MARCO TABILIO

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18 dicembre
ore 18:00
SmartLab – Rovereto

Sabato 18 dicembre allo SmartLab di Rovereto alle 18.00 si è tenuta la premiazione dei vincitori del concorso “STRIKE! – storie di giovani che cambiano le cose” promosso da TrentinoFamiglia e Fondazione Franco Demarchi, in collaborazione con Cooperativa Mercurio, Cooperativa Sociale Smart e Fondazione Antonio Megalizzi.

Durante la serata sono presentate le 10 migliori storie, selezionate tra tutte quelle arrivate nell’edizione 2021, che si contenderanno i premi in palio. In particolare verranno consegnati i riconoscimenti alle tre migliori storie indicate dalla Giuria, a quella scelta dal pubblico e alle altre storie saranno assegnati dei premi speciali.

Marco Tabilio ha ricevuto la Menzione speciale della comunicazione assegnata dalla Fondazione Antonio Megalizzi. La sua storia, “Raccontare l’Alzheimer con il fumetto”, è stata anche la storia vincitrice della sesta edizione di Strike – Storie di giovani che cambiano le cose, il concorso destinato agli under 35 che hanno realizzato un progetto o un’iniziativa di successo nella loro vita e vogliono condividere la propria storia con altri giovani per ispirarli a realizzare nuovi progetti o completare con successo quelli in corso. 

Menzione speciale per la comunicazione – Strike 2021

La Fondazione Antonio Megalizzi ha scelto di assegnare la Menzione speciale per la comunicazione al progetto “Raccontare l’Alzheimer con il fumetto” di Marco Tabilio per il forte impatto sociale della sua storia, l’originalità dei contenuti e l’efficacia comunicativa della narrazione.

Le iniziative per la formazione e l’informazione volte a sensibilizzare la cittadinanza sono tra le priorità della Fondazione, soprattutto quelle che utilizzano strumenti e canali innovativi per comunicare in maniera chiara ed efficace argomenti complessi.

Nel suo progetto, Marco Tabilio utilizza una forma di comunicazione semplice e comprensibile a tutti, quella del fumetto, per veicolare un messaggio molto importante, solitamente trattato in contesti diversi, favorendo in questo modo il dialogo intergenerazionale.

Con questa Menzione speciale, la Fondazione intende riconoscere un’opera di comunicazione che rispecchi, seppur in maniera differente, il lavoro informativo di Antonio, il cui elemento chiave era raccontare in maniera pop, creativa e accessibile le notizie più complesse e i fatti più difficili da spiegare.