Seminiamo la passione per l’UE. Un resoconto emotivo della Summer School 2024.
Dal 24 al 28 luglio si è tenuta a Trento la Summer School del Progetto Ambasciatori della Fondazione Antonio Megalizzi. Giovani dai 20 ai 30 anni provenienti da tutta Italia con la passione per l’Unione europea per diffondere e sviluppare il senso critico, civile ed etico nelle realtà educative nazionali.
A parte l’alto livello delle lezioni e la qualità con cui sono stati curati gli incontri, ciò che più mi porto da questa formazione interdisciplinare e interculturale sono le EMOZIONI. Positività e legami umani che in pochissimo tempo abbiamo costruito tra di noi, Ambasciatori e Ambasciatrici. Entusiasmo, determinazione, intraprendenza, voglia di metterci in gioco e soprattutto, la voglia di agire concretamente per un’UE più giusta, inclusiva ed accessibile. Perché ci crediamo veramente.
Oltre alle profonde riflessioni e confronti nati durante la formazione, curiosità, sensibilità e vitalità hanno contraddistinto ogni intervento. Partendo dalle spiegazioni e chiarimenti su questioni governative e organizzative del Parlamento europeo, fino ad approfondimenti sulle tematiche di genere in ottica ecofemminista, dal superamento delle frontiere fisiche e nazionali alle prospettive economiche ed ecosostenibili dell’UE.
Un sentito ringraziamento va alla Famiglia di Antonio, di un’accoglienza affettuosa e calda, e a tutta la Dirigenza e Staff della Fondazione Megalizzi che hanno reso possibile questo scambio di idee. Ascolto attivo e attento ad ogni singola esigenza per far sì che il nome e la memoria di Antonio siano sempre rispettati e ricordati con Amore. Ecco cosa semineremo nelle scuole.
Inoltre, una nota di merito all’ottimo bilancio di genere che si apprezza nella selezione rigorosa delle persone Ambasciatrici poiché un gruppo eterogeneo ed equilibrato, che copre quasi tutte le regioni italiane. Un’équipe affiatata come poche.
Vorrei concludere con il messaggio trasmesso dalla resilienza di persone forti e perseveranti che non si sono fatte condizionare dalla rabbia da quanto accaduto al loro amato Antonio, ma che ci hanno dimostrato costantemente quanto le parole e le azioni per la Pace e la Legalità, superino un’assenza insostituibile.
‘Il senso critico, prima di tutto, come lui avrebbe voluto’.
La loro energia e resistenza sono la dimostrazione della bontà che ha seminato Antonio nelle loro vite, e in un certo modo, anche nelle nostre. La cultura della non violenza, del rispetto della persona, così come dell’Amore per il sogno dell’Unione europea: ecco cosa semineremo nelle scuole.
A cura di Martina Ailén García