
Scopri il nostro team di Ambasciatori e Ambasciatrici che porterà la voce di Antonio con passione nelle scuole di ogni ordine e grado nell’anno accademico 2025/2026.

Aurora Arduino
Ambasciatrice 25/26
Sono diventata ambasciatrice della Fondazione Antonio Megalizzi poichè ritengo che l’educazione civica europea, sin dalla scuola primaria, sia la base per formare cittadini consapevoli, dotati di senso critico e pronti a costruire un futuro condiviso. Credo profondamente in un’Europa unita, democratica e solidale, e voglio trasmettere ai giovani l’entusiasmo e l’impegno civico che Antonio portava avanti con passione e coraggio.

Linda Azzolini
Ambasciatrice 25/26
Sono Ambasciatrice perché credo profondamente nell’importanza dell’Unione europea. Purtroppo, credo che ci sia ancora poca consapevolezza su questo tema: molte persone vedono l’UE come qualcosa di lontano e distante dalla propria vita quotidiana. Per questo motivo ho scelto di impegnarmi, soprattutto con i più giovani, per informarli e far capire loro cosa potrebbe accadere se l’Unione Europea non esistesse.

Lorenzo Caregnato
Ambasciatore 25/26
Essere Ambasciatore della Fondazione significa per me continuare a tramandare il messaggio e l’impegno europeo di Antonio, certo che un’Europa coesa e vicina ai cittadini sia possibile e debba essere raccontata alle generazioni di domani.

giulia Castellan
Ambasciatrice 25/26
Sono Ambasciatrice perché credo fermamente che la scuola sia un ambiente cruciale per la crescita personale e civica, in cui si possono formare cittadini europei consapevoli, informati e pronti a partecipare attivamente alla vita democratica dell’Unione. Promuovere la conoscenza dell’Europa e favorire il dibattito tra i giovani significa investire nel futuro comune, con la speranza di vedere realizzati i valori fondatori dell’Europa in cui credeva anche Antonio.

Anna Coletto
Ambasciatrice 25/26
Ho scelto di diventare ambasciatrice perchè credo, come credeva Antonio, nell’importanza di far conoscere l’UE ai ragazzi in modo che diventino cittadini consapevoli dell’UE.

Joele Corigliano
Ambasciatore 25/26
“L’Unione europea non è un incidente della storia” — è una scelta, faticosa e coraggiosa, di pace, di giustizia, di memoria. Ho scelto di diventare Ambasciatore della Fondazione Antonio Megalizzi per trasmettere questa consapevolezza: che l’Europa non ci è capitata, l’abbiamo costruita. E oggi tocca a noi continuarla, mattone dopo mattone, voce dopo voce, generazione dopo generazione.

Camilla Crippa
Ambasciatrice 25/26
Sono ambasciatrice di FAM perché voglio trasmettere alle giovani persone, che avrò la fortuna di incontrare, che l’Europa non è lontana, ma vive nei nostri territori, nelle scuole e nelle comunità come la nostra. Insieme possiamo comprendere i valori che ci uniscono e, conoscendo davvero l’Europa e la sua storia, migliorare la partecipazione al nostro sistema democratico ed essere davvero cittadine e cittadini europei.

Francesco d'amelio
Ambasciatore 25/26
Ho deciso di diventare ambasciatore della Fondazione perché credo nel progetto e negli ideali di Antonio. In un momento storico di crisi valoriale, oltre che politica, dell’Unione europea è necessario spronare i più giovani a partecipare in modo consapevole alla vita del Paese e dell’UE. Come ambasciatore mi impegno a portare avanti il sogno europeo di Antonio, promuovendo un modello educativo basato sul senso critico, sulla valorizzazione di una comunicazione seria, diretta e accessibile e soprattutto che affondi le proprie radici in una profonda volontà di libertà e giustizia sociale.

Sara dal fabbro
Ambasciatrice 25/26
Sono Ambasciatrice della Fondazione Megalizzi perché ho avuto il privilegio di sperimentare in prima persona i benefici concreti dell’essere cittadina europea. Credo profondamente nell’importanza di sentirsi parte di un progetto comune fondato su valori condivisi e proprio per questo sento il dovere di trasmettere questa consapevolezza, affinché sempre più persone possano riconoscere il valore della cittadinanza europea.

Federica de cunto
Ambasciatrice 25/26
L’Unione europea è presente nella nostra vita quotidiana ma spesso non ne siamo consapevoli. Con il progetto Ambasciatori della Fondazione Antonio Megalizzi vorrei che i bambini con cui avrò il privilegio di parlare riuscissero a comprendere cos’è l’Unione Europea e quanto questa ci dia infinite opportunità come: viaggiare, studiare, conoscere la bellezza di un mondo fatto di mille sfaccettature. Io purtroppo nella mia carriera scolastica non ho avuto questa opportunità. Penso sia il momento di cambiare rotta.

Aurora Forlivesi
Ambasciatrice 25/26
In un’epoca in cui l’Unione europea viene spesso percepita come distante, sono fermamente convinta che ogni cittadino possa e debba fare la differenza. È con questo spirito che ho scelto di diventare Ambasciatrice della Fondazione: un ruolo che per me rappresenta un grande onore e una responsabilità preziosa. Credo fermamente nella forza della memoria, della legalità e dell’informazione libera, pilastri fondamentali per costruire una società più giusta, consapevole e solidale, e mi impegnerò a trasmettere questi valori alle nuove generazioni, affinché possano sentirsi parte attiva dell’Europa, riconoscersi nei suoi principi e diventare cittadini informati, partecipi e orgogliosi dell’Unione di cui fanno parte. Essere parte di questo progetto significa anche portare avanti il messaggio e l’impegno di Antonio Megalizzi, con la convinzione che un’Europa unita, democratica e vicina alle persone sia possibile, e valga la pena raccontarla.

Guendalina Galli
Ambasciatrice 25/26
Ho scelto di diventare Ambasciatrice perché spero di raccontare l’Europa a chi ancora non la percepisce come parte della propria vita. L’Unione europea offre ai giovani grandi opportunità da cogliere, ma resta un progetto incompleto e imperfetto che ha bisogno di noi e delle prossime generazioni. Quello che desidero trasmettere non è solo conoscenza, ma anche fiducia e speranza che nutrano un impegno a costruire un’Europa e un futuro migliore.

Luca Germanetti
Ambasciatore 25/26
C’è un Grande sogno nell’aria. Un sogno senza confini nato dalla democrazia e da valori condivisi. Un sogno di fratellanza, cooperazione, diritti. Spesso minacciato, deve farsi forza credendo in chi lo sceglie ancora.
Quel sogno si chiama Europa.
Ed io sono un sognatore.

Sophie Gilli
Ambasciatrice 25/26
Siamo chiamati a guidare il cambiamento, trasformando l’aspirazione europea in una realtà tangibile. Un’Europa unita, coraggiosa e visionaria. Immaginiamo connessioni che superino le divisioni, guidate da un coraggio radicato nella responsabilità collettiva.
Sono Ambasciatrice perché non possiamo delegare ad altri la creazione di questo futuro!

michelle gjata
Ambasciatrice 25/26
Essere ambasciatrice della Fondazione per me significa difendere e raccontare l’Unione europea come spazio di diritti, di partecipazione e di libera informazione, valori che appartengono a tutti noi e che vanno custoditi e trasmessi ai giovani. L’Unione europea non è solo un’istituzione, ma un progetto di libertà.

Federica Iannò
Ambasciatrice 25/26
Raccontare l’Europa, oggi, permette a chi, in futuro, raccoglierà il testimone e continuerà a costruirla; di creare prime consapevolezze e accendere nuove curiosità. Significa anche trovare gli strumenti giusti per sfatare falsi miti e scoprire che, oltre i luoghi comuni, c’è l’Europa che viviamo ogni giorno, anche quando non ce ne rendiamo conto.

Lucrezia Innocenti
Ambasciatrice 25/26
L’Unione europea non è la conclusione di un progetto, ma un percorso in continua evoluzione: sono partecipazione e dialogo a garantirci la possibilità di costruire un futuro comune dove uguaglianza, solidarietà e democrazia guidino davvero le scelte politiche che plasmano le nostre vite. Ho scelto di diventare Ambasciatrice perché ritengo che la strada migliore verso un’Unione equa e solidale sia proprio la consapevolezza dei suoi cittadini, a partire dai più piccoli e dalla loro idea di Europa.

Aurora Maffei
Ambasciatrice 25/26
Essere ambasciatrice della Fondazione Antonio Megalizzi per me significa portare l’Europa tra le persone, non solo come progetto politico, ma come progetto umano di pace, libertà e diversità. L’Europa è la mia casa e raccontarla è il mio modo di abitarla.

Matilde marcozzi
Ambasciatrice 25/26
Essere Ambasciatrice è per me una grande occasione di crescita personale: avrò l’opportunità di insegnare ai cittadini del futuro quali sono i valori di una realtà che mi sta molto a cuore: l’Unione Europea.

martina marradi
Ambasciatrice 25/26
Sono Ambasciatrice della Fondazione Megalizzi perché credo nei valori di Antonio. Sono fiera di essere cittadina europea e desidero che l’Unione Europea esprima al massimo le proprie potenzialità, diventando uno spazio in cui i diritti, la libertà e la dignità della persona favoriscano la crescita umana e culturale, oltre che economica. Per raggiungere questo obiettivo, sono consapevole della necessità di partire dall’educazione e dalla formazione delle nuove generazioni, che rappresentano il futuro del nostro continente.

Petra Massaro
Ambasciatrice 25/26
Credo che la conoscenza acquisti il suo vero valore quando diventa scambio: un’occasione per crescere insieme, interrogarsi e scoprire nuove prospettive. Con questo spirito desidero offrire a ragazze e ragazzi, prossimi a diventare cittadini e cittadine attivi, strumenti utili per affrontare con maggiore consapevolezza il loro futuro. Non si tratta di lezioni frontali, ma di un dialogo aperto e partecipato, in cui il carattere “quasi peer to peer” favorisce un confronto libero, critico e stimolante. È un percorso in cui non solo chi ascolta, ma anche chi racconta, ha sempre qualcosa da imparare.

Cristina Mazzolin
Ambasciatrice 25/26
Ho scelto di diventare Ambasciatrice della Fondazione Antonio Megalizzi perché credo di poter restituire le conoscenze che ho appreso nei miei studi a dei giovani ragazzi che si affacciano per la prima volta a un mondo sempre più interconnesso, dove l’Unione europea può essere una guida fondata su valori in cui credo fortemente e uno standard da seguire.

Cecilia Romagnoli
Ambasciatrice 25/26
Sono Ambasciatrice perché credo profondamente nel potere della conoscenza e dell’informazione come strumenti di crescita e cambiamento. Vedo in un’Europa unita, consapevole e solidale un faro di valori condivisi, capace di ispirare il mondo. Partecipare attivamente al progetto educativo della Fondazione Antonio Megalizzi nelle scuole è per me motivo di grande orgoglio. È un’occasione concreta per seminare consapevolezza e costruire insieme una cittadinanza europea più attiva e consapevole.

MArgherita Ronzoni
Ambasciatrice 25/26
Sono Ambasciatrice perché credo nell’importanza di portare nelle scuole strumenti che aiutino a comprendere meglio il mondo, la realtà in cui viviamo e la nostra Unione europea. Credo sia fondamentale entrare nelle classi non per spiegare “l’Europa dall’alto”, ma per raccontarla con parole autentiche, semplici e mai banali. Per questo ho scelto di diventare Ambasciatrice: aiutare i ragazzi a stimolare il pensiero critico e fare della cittadinanza europea un’esperienza concreta, vissuta e coltivata ogni giorno.

Elisa Sguassero
Ambasciatrice 25/26
Sono ambasciatrice della Fondazione Megalizzi perchè credo nei valori dell’Unione europea e nell’importanza di essere cittadini europei consapevoli e attivi. Voglio portare avanti il sogno di Antonio partendo dalle scuole, che sono il luogo dove ognuno di noi costruisce il proprio pensiero critico. È fondamentale che i ragazzi più giovani capiscano che l’Unione europea ci riguarda da vicino, perciò bisogna imparare a conoscerla, comprenderla e costruirla insieme.

Chiara Sonetto
Ambasciatrice 25/26
Ho scelto di diventare Ambasciatrice perché desidero contribuire attivamente alla diffusione dell’importanza dell’Unione europea e dei suoi valori. Ritengo fondamentale trasmettere fin dall’infanzia principi come la libertà, la solidarietà e il rispetto reciproco e il progetto della Fondazione Antonio Megalizzi rappresenta un’opportunità per portare avanti questo impegno.

Giuseppe Maria Toscano
Ambasciatore 25/26
Sono Ambasciatore perché credo nell’Unione europea. Sono Ambasciatore, soprattutto, perché la ritengo qualcosa di necessario e imprescindibile. Sono Ambasciatore perché vedo, per l’Italia e per l’Europa, senza un’Unione europea forte e coesa, un futuro di debolezza e insignificanza. Pertanto penso sia quasi un dovere, soprattutto in quanto giovane, offrire il mio tempo e il mio impegno per raccontare come questo si possa evitare e come però, per evitarlo, sia necessario crederci tutti.

Elisa Tramonte
Ambasciatrice 25/26
Essere Ambasciatrice significa per me promuovere i valori europei di diritti, giustizia, inclusione e unione delle culture come fondamento di un’Europa più giusta. Credo che la divulgazione sia uno strumento prezioso per far crescere nei bambini la consapevolezza di essere cittadini liberi, attivi e orgogliosi dell’Europa di cui fanno parte.

Oskar Urbantis
Ambasciatore 25/26
Io credo in un’Europa federalista. Allo stesso tempo mi rendo conto che questo ambizioso progetto richiede non solo un grande sforzo e una forte volontà da parte dei governi, ma anche una solida base di sostegno da parte della popolazione europea. È per questo che sono qui: per promuovere i valori dell’Unione tra i più giovani, nella speranza che un domani ciò porti a un’Europa più unita e potente.

Angela Shihua YU
Ambasciatrice 25/26
Ho sempre pensato che essere Ambasciatrice significhi essere parte attiva della società ed essere parte della società, per me, significa anche e soprattutto credere nelle persone che ci circondano. L’Europa e i giovani ne sono l’esempio perfetto e sono quindi determinata a contribuire.