Durante l’incontro di metà ottobre, la Fondazione ha avuto l’opportunità di presentare la propria missione, fondata sui valori europeisti e sull’impegno per la formazione dei giovani. Successivamente, ha invitato i partecipanti a riflettere insieme su una domanda chiave: qual è la missione della Consulta? In questo primo momento di condivisione si è creata una discussione attiva e partecipata, permettendo di delineare una visione comune per il futuro e identificare il filo conduttore che guiderà tutte le attività previste nei prossimi due anni. Il gruppo di giovani ha anche deciso insieme il nome del Progetto: ”Əunion chance: oltre i confini.”
Durante la prima attività di formazione, invece, la Consulta approfondirà la storia dell’integrazione europea e le funzioni e competenze che via via hanno assunto le istituzioni che costituiscono l’attuale Unione europea.
Questo è solo l’inizio del percorso, che sarà arricchito dalle successive attività formative e partecipative pensate per supportare i membri nel loro ruolo. La Fondazione, infatti, ha previsto l’impiego di diverse metodologie per accompagnare la Consulta in questo triennio da appuntamenti di formazione, passando per workshop tematici e viaggi in luoghi significativi per le tematiche trattate, in particolare a Strasburgo, Bruxelles e Ventotene.
L’obiettivo del progetto è duplice: da una parte, preparare i membri della Consulta a svolgere al meglio il proprio mandato, fornendo loro le competenze e gli strumenti necessari; dall’altra, promuovere la crescita collettiva del gruppo, valorizzando le idee e le proposte dei giovani di Bolzano, con un forte impegno verso il futuro europeo.
Un inizio entusiasmante, dunque, che pone le basi per un triennio all’insegna della formazione, della partecipazione attiva e della costruzione di una comunità sempre più consapevole e coesa.