UE-LEZIONI: COME VOTARE?
UE-LEZIONI È UNA RUBRICA REALIZZATA DAI VOLONTARI DELLA FONDAZIONE ANTONIO MEGALIZZI PER PREPARARCI ALLE ELEZIONI EUROPEE 2024. UN PERCORSO A TAPPE PER CAPIRE FACILMENTE PERCHÉ VOTIAMO, PER CHI VOTIAMO, COME VOTIAMO E COSA SUCCEDERÀ DOPO IL VOTO.
Dopo mesi di dibattiti e campagne elettorali, si avvicinano le elezioni europee.
Ma cosa bisogna portare ai seggi? Cosa sono le circoscrizioni? Quando e come si vota?
I seggi in Italia saranno aperti sabato 8 giugno dalle ore 15:00 alle ore 23:00 e domenica 9 giugno dalle ore 7:00 alle ore 23:00.
Per votare, le cittadine e i cittadini italiani che hanno compiuto 18 anni devono presentarsi presso la sezione ed il seggio indicati nella tessera elettorale nel proprio comune di residenza.
Quest’anno, per la prima volta, anche gli studenti “fuori sede” che hanno presentato domanda entro il 5 maggio potranno votare per le liste e i candidati della propria circoscrizione territoriale di origine, senza la necessità rientrare nel comune di residenza.
Gli studenti domiciliati per un periodo di almeno tre mesi in un comune fuori dalla propria regione di residenza potranno votare:
- nel comune dove vivono temporaneamente se questo appartiene alla stessa circoscrizione elettorale del comune di residenza;
- in seggi speciali istituiti nel capoluogo di Regione del comune dove vivono temporaneamente, se quest’ultimo appartiene ad una circoscrizione elettorale diversa da quella di residenza.[1]
Entro martedì 6 giugno 2024, il comune di temporaneo domicilio, o il comune capoluogo della regione in cui è situato il comune di temporaneo domicilio, rilascerà allo studente fuori sede l’attestato di ammissione al voto con l’indicazione della sezione presso cui votare.
I cittadini italiani che si trovano all’estero potranno votare per l’elezione dei rappresentanti al Parlamento europeo spettanti all’Italia se residenti in uno Stato membro dell’Unione europea e iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) oppure se si trovano temporaneamente in un Paese membro dell’UE per motivi di studio o di lavoro, presentando alla rappresentanza diplomatico-consolare competente.
Il voto all’estero si esercita presso i seggi istituiti dagli uffici consolari. L’elettore riceve da parte del Ministero dell’Interno italiano all’indirizzo di residenza estero il certificato elettorale, con l’indicazione del seggio presso il quale potrà votare, nonché della data e dell’orario di apertura per le votazioni.[2]
Foto di Mohamed Hassan da Pixabay
Votare è semplice, ma alcune imprecisioni potrebbero invalidare il voto.
Per esprimere la propria preferenza è sufficiente tracciare un simbolo “X” nel contrassegno posto di fianco alla lista prescelta. Attenzione però a non contrassegnare più liste: in tal caso infatti il vostro voto risulterà nullo.
All’interno della lista selezionata si potranno scegliere fino ad un massimo di 3 candidati. Nel caso si esprimessero più preferenze, queste dovranno essere necessariamente di genere diverso. In caso contrario, verranno annullate le preferenze successive alla prima.[3]
Ogni Paese può decidere di avere una sola circoscrizione nazionale o dividere il proprio territorio in più collegi, come hanno fatto Italia, Polonia e Belgio.
Il nostro Paese sarà diviso in 5 circoscrizioni e a ciascuna è assegnato un numero di seggi in base alla popolazione residente.
Alla circoscrizione di Nord Ovest, composta da Liguria, Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia, spettano 20 seggi.
Seguono le circoscrizioni di Nord Est e Centro con 15 seggi ciascuna. La prima include Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Emilia Romagna, la seconda è composta da Marche, Toscana, Lazio e Umbria.
Sono 18 per la circoscrizione del Sud, composta da Abruzzo, Campania, Calabria, Molise, Basilicata e Puglia.
Sicilia e Sardegna eleggeranno gli ultimi 8 seggi spettanti alla circoscrizione delle Isole.
I 76 seggi del Parlamento europeo assegnati all’Italia sono ripartiti su base nazionale con metodo proporzionale tra liste concorrenti che abbiano conseguito sul piano nazionale almeno il 4% dei voti validi espressi.
Dopo aver determinato, a livello nazionale, il numero dei seggi spettanti a ciascuna lista, si procede alla successiva distribuzione nelle singole circoscrizioni.[4]
Le elezioni europee rappresentano l’occasione per incidere sul nostro futuro, ma anche un momento di grande coscienza e responsabilità.
Le piattaforme online dell’Unione europea quotidianamente promuovono contenuti per arrivare al voto in modo preparato e consapevole. Se vuoi saperne di più, consulta tutti gli strumenti a disposizione e consulta il sito ufficiale prima di recarti alle urne.
A cura di Vito Pizzolante