Una panchina europea per Trento
10 novembre 2021
Mercoledì 10 novembre a Trento in via Belenzani verrà inaugurata la panchina per l’Europa dedicata a Antonio Megalizzi. L’iniziativa è stata promossa dalla sezione locale della Gioventù Federalista Europea, nell’ambito del progetto “Panchine Europee in ogni città” che ad oggi ha ottenuto la realizzazione di 30 panchine in tutta Italia.
L’evento si articolerà in due momenti principali. È prevista dalle 9.00 alle 12.30 la tinteggiatura della panchina non solo con i colori e i simboli dell’Unione Europea, ma anche con la trascrizione di una frase simbolo di Antonio. Successivamente, l’inaugurazione della panchina si terrà dalle 15.00 alle 17.00 , durante la quale sono previsti numerosi interventi di tutti gli enti che hanno supportato questa iniziativa.
Di seguito gli interventi:
- Viviana Marroni della Gioventù Federalista Europea di Trento,
- Caterina Moser responsabile comunicazione e referente progettuale della Fondazione “Antonio Megalizzi” ,
- Debora Striani referente del progetto “Panchine Europee in ogni città”,
- Giorgio Anselmi già presidente del Movimento Federalista Europeo,
- Francesco Massi presidente Tavolo Associazioni Universitarie Trentine,
- Giorgia Lombardi vice-coordinatrice dell’ass. studentesca UNITiN,
- Aurora De Matteis rappresentante dell’ass. studentesca UDU,
- Niccolò Bonato presidente del giornale studentesco “l’Universitario”,
- Lorenzo Bertola presidente European Law Students’ Association Trento,
- Edoardo Giudici presidente del Consiglio degli Studenti di UniTrento.
Inoltre saranno riportate le testimonianze di Valentina Parasecolo dell’Ufficio Stampa del Parlamento europeo in Italia, e di Paolo Borrometi, autore del libro «Il Sogno di Antonio – storia di un ragazzo europeo».
Una panchina per Antonio, per ricordarci il suo impegno e il suo esempio. Una panchina sulla quale sedersi idealmente con Lui, riflettere e discutere sul futuro dell’Unione Europea. Una panchina, quindi, che diventi luogo di incontro dove le persone, giovani e non, possano confrontarsi sulle tematiche sociali e politiche europee e da dove promuovere, ulteriormente, la creazione di una cittadinanza critica, consapevole e coinvolta nella vita dell’Unione Europea.
Una panchina da dove volgere lo sguardo verso le infinite possibilità che un’Europa più etica, integrata ed equa può realizzare, uno sguardo che non ha orizzonte se non nella mancata promozione della partecipazione e della conoscenza dell’Unione Europea.
A cura di Maria Chiara Borghesi