
Sviluppare un senso critico ed essere cittadini europei più consapevoli
L’evento conclusivo della prima edizione del Progetto Ambasciatori della Fondazione Megalizzi premia l’impegno dei 30 giovani partecipanti: sviluppare il senso critico ed essere cittadini europei più consapevoli. La cerimonia si è svolta questo sabato 17 settembre presso la sede della Fondazione Caritro a Trento.
Fondazione Antonio Megalizzi e Fondazione Caritro, insieme alle istituzioni locali, hanno accolto i partecipanti della prima edizione del Progetto Ambasciatori.
Le 30 studentesse e studenti formati grazie a questo percorso hanno ricoperto il ruolo di “Ambasciatori della Fondazione Megalizzi” con l’obiettivo di presentare e discutere tematiche riguardanti la storia, l’economia e le politiche delle istituzioni europee.
“Siamo molto emozionati perché oggi celebriamo la conclusione della prima edizione del Progetto Ambasciatori, un progetto in cui crediamo molto e che era già presente nei nostri pensieri prima ancora che ci fosse la Fondazione.” ha detto la Presidente della Fondazione Antonio Megalizzi, Luana Moresco, che aggiunge “Ancora prima di avere una Fondazione, sapevamo già che avremmo voluto portare avanti la voce di Antonio e il suo sogno europeo nelle scuole: un sogno europeo che tanti e tante di noi condividono, che è qualcosa che non svanisce, che non ti possono portare via”.

All’evento, che ha visto la consegna degli attestati di partecipazione agli ambasciatori e alle ambasciatrici dell’edizione 2021/2022, hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni e delle realtà coinvolte nel Progetto. Il Progetto Ambasciatori si è avvalso, infatti, del prezioso contributo della Fondazione Caritro, della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea e della Regione Trentino-Alto Adige.
Era presente la Presidente del Comitato di Indirizzo di Fondazione Caritro, Elena Tonezzer che ha ricordato come la formazione rappresenti un mezzo intergenerazionale per cittadini più consapevoli. Il Capo della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea Massimo Gaudina è intervenuto tramite videomessaggio per sottolineare l’importanza dell’opera di divulgazione svolta e il valore fondamentale della formazione delle nuove generazioni.



Hanno seguito poi gli interventi dell’assessora alle politiche giovanili, istruzione e cultura del Comune di Trento Elisabetta Bozzarelli e il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore all’ambiente Mario Tonina.
Ma qual è stato e quale sarà l’impatto del progetto?
Il progetto ha riscosso un notevole successo già alla sua prima edizione raggiungendo più di 80 istituti scolastici di ogni ordine e grado e oltre 2700 studenti in tutta Italia. Ma oltre i numeri, ciò che si è costruito è stata una rete di persone preziose, come ha voluto ricordare Francesco Cafarelli, collaboratore della Fondazione. Un esempio è quello di Chiara Peverelli, ambasciatrice della prima edizione, che, grazie al Progetto Opportunità in Europa di Fondazione Caritro, ha iniziato una collaborazione con la Fondazione Antonio Megalizzi.
Subito dopo, Iryna Yuriv e Gianluca Martucci, due gli ambasciatori della prima edizione, sono intervenuti per raccontare la loro esperienza nelle scuole e l’impatto che il progetto ha avuto su di loro e sugli studenti/esse che hanno incontrato. Dalle esperienze raccontate e riportate gli incontri nelle scuole sono stati occasione di confronto e scambio reciproco. Tante le testimonianze, tanti i riscontri, tanti gli spunti da cui ripartire.


In conclusione, la Fondazione Antonio Megalizzi ha dato la parola a Ilaria Bionda, giovane giornalista che collabora con UnderTrenta e Agenzia di Stampa Giovanile, per raccontare l’impegno nella promozione di un giornalismo di qualità.
Ilaria Biondo, tra le altre cose, sta seguendo il Corso di alta formazione “Raccontare la verità, come informare promuovendo una società inclusiva” organizzato da università di Padova e Fnsi con Sindacato giornalisti Veneto e Trentino Alto Adige (Sgv e Sgtaa).
