EUROPA E INCLUSIONE: LA PAROLA AI GIOVANI
Attraverso la protezione dei diritti delle persone più vulnerabili, la definizione di standard e l’allocazione di fondi, l’Unione Europea è impegnata su più fronti per la creazione di una società più equa e inclusiva. I trattati europei sanciscono il diritto alla parità tra donne e uomini, e i cittadini europei sono protetti dalla discriminazione in materia di impiego e professione. Il Pilastro Europeo, istituito nel 2017, comprende venti principi volti a costruire mercati del lavoro più equi nel contrasto alla disoccupazione, alla discriminazione di genere, alle barriere fisiche e sociali che incontrano le persone con disabilità. L’UE ha altresì adottato strategie volte al contrasto alla discriminazione delle persone LGBTIQ, delle persone disabili, dei Rom, nonché un piano per combattere l’antisemitismo.
L’adozione di tali piani europei e l’implementazione a livello nazionale dei principi ivi contenuti (si pensi alla Missione 5 “Inclusione e coesione” del PNRR italiano o alla recente adozione della Strategia Nazionale LGBT+ 2022-2025 da parte del nostro governo) dimostrano una crescente attenzione all’inclusione, ossia l’eliminazione di ogni tipo di discriminazione e il superamento di ogni barriera alla piena partecipazione di tutti e tutte nella società e nel mercato del lavoro.
In parallelo agli sforzi istituzionali, tante sono le l’attività promosse da diverse realtà impegnate nella lotta contro ogni forma di discriminazione, così come le aziende, chiamate a impegnarsi per rendere effettiva la parità di tutte le persone. Proprio al fine di raccontare l’importanza della valorizzazione della diversità e dell’inclusione, TIM organizza, tra il mese di novembre e dicembre, la 4 Weeks for Inclusion (4W4I), una maratona di webinar ed eventi online di confronto sui temi dell’inclusione realizzati in tutta Italia da un’alleanza di oltre 200 partner (tra aziende, fondazioni, organizzazioni e associazioni), tra cui la Fondazione Antonio Megalizzi.
Nella sua riflessione sull’inclusione, la Fondazione intende dar voce a giovani attivi nella creazione di una società più equa, promuovendo un dialogo con i rappresentanti delle istituzioni, e non solo.
Quali sono le principali e più recenti strategie dell’UE in materia e quali i dibattiti attualmente in corso nelle istituzioni europee sui prossimi passi per una società più inclusiva? Quali ostacoli incontrano quotidianamente le realtà associative impegnate nella sensibilizzazione e nell’aiuto concreto al superamento di alcune barriere?
Queste alcune tra le domande a guidarci nella discussione con Maurizio Molinari (Ufficio del Parlamento Europeo in Italia), Evelyn De Luca (Organizzazione Road to 50%) e Marta Zansavio (Fondazione Più di un sogno), nostri ospiti durante l’evento “Europa e inclusione, la parola ai giovani”. L’appuntamento si terrà venerdì 25 novembre, alle ore 20, sulla piattaforma 4W4I di TIM.
