Eye 2021: Democrazia, autoritarismo e diritti umani

Ott 29, 2021 | Contributi

Democrazia, autoritarismo e diritti umani. Si è parlato di questi temi all’European Youth Event 2021 con Lorent Saleh e Stsiapan Putsila.

Saleh è un attivista per i diritti umani venezuelano, rapito nel settembre 2014 dalla polizia nazionale colombiana che lo consegnò illegalmente ai servizi segreti venezuelani. Fu poi imprigionato per più di quattro anni, senza mai essere processato. L’udienza preliminare fu rinviata 52 volte e durante quel periodo, fu detenuto in condizioni disumane e sottoposto a torture. Nel 2017, Lorent ha ricevuto il Premio Sacharov per la libertà di pensiero e nell’ottobre 2018, a seguito di forti pressioni internazionali, è stato rilasciato. Attualmente vive in Spagna, la quale gli ha concesso asilo.

Putsila, 23 anni, è il fondatore di NEXTA, un canale Telegram che conta circa milioni di iscritti. Con il supporto di Telegram, dal 2015 NEXTA è in grado di aggirare l’interruzione di Internet da parte delle autorità bielorusse e svolge un ruolo fondamentale nella mobilitazione della società civile e nella condivisione di informazioni, foto e video delle proteste pacifiche in Bielorussia e delle violenze da parte delle forze dell’ordine. Per le sue attività online contro il regime di Lukashenko, Putsila rischia fino a 15 anni di carcere per aver organizzato “rivolte di massa”. Ad oggi è esiliato in Polonia.

Durante il dibattito, Saleh e Putsila ci hanno raccontato la loro storia, della loro nuova vita lontano da quella che considerano ancora casa e della lotta contro la repressione da parte dei regimi autoritari.

Ascoltando la loro testimonianza, ci si sente sopraffatti da un senso di impotenza e ingiustizia. Cosa possiamo fare noi nel nostro piccolo per aiutare chi combatte per la democrazia? La risposta è giunta dagli stessi attivisti: informare. Condividere notizie, mettere al corrente chi ci circonda su ciò che accade in questi Paesi può sembrare un piccolo gesto ma permette di dar voce a chi, come Saleh e Putsila, mette a rischio la propria vita affinché questa voce non venga silenziata.

A cura di Daniela Tomasoni.