
Ambasciatori 24/25: Grazie dell’anno passato insieme!
Con l’incontro finale tenutosi a Trento il 7 e 8 giugno, si è ufficialmente conclusa la quarta edizione del Progetto Ambasciatori della Fondazione Antonio Megalizzi, l’iniziativa che porta nelle scuole italiane il messaggio di Antonio attraverso percorsi di educazione civica europea.
Nel corso dell’anno scolastico, il progetto ha coinvolto 3287 studenti e studentesse di ogni ordine e grado, in un’azione capillare che ha attraversato 13 regioni e toccato 25 province italiane. Un’esperienza formativa intensa e diffusa, che ha visto protagonisti 30 Ambasciatori e Ambasciatrici, impegnati a promuovere nelle scuole conoscenze, strumenti e riflessioni sull’Unione europea con un approccio inclusivo, interattivo e partecipato.

La quarta edizione del Progetto Ambasciatori ha potuto prendere forma grazie al prezioso sostegno e alla sinergica collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione europea, Fondazione Cariplo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Banca per il Trentino-Alto Adige e la Regione Autonoma del Trentino-Alto Adige Südtirol, che con il loro contributo hanno reso possibile la realizzazione di un’iniziativa di grande valore educativo e civico. Il progetto si è rafforzato grazie a una rete consolidata di scuole e partner territoriali, che hanno condiviso l’impegno nel promuovere percorsi di cittadinanza europea attiva e partecipata.
L’evento conclusivo di Trento ha rappresentato un importante momento di restituzione, confronto e condivisione. Sabato 7 giugno, alle ore 17:30, presso la Sala Rosmini di Fondazione Caritro, si è svolto l’incontro pubblico “L’ha sparata grossa? Il lavoro del fact-checker politico”, introdotto dalla Presidente Federica Megalizzi, con la partecipazione di Carlo Canepa di Pagella Politica, che ha approfondito il ruolo e le responsabilità del fact-checking nel dibattito pubblico e politico.


La mattina di domenica 8 giugno è stata dedicata a un momento di sintesi e valutazione partecipata dell’esperienza. In questa occasione, Ambasciatori, Ambasciatrici e referenti del progetto hanno condiviso riflessioni sul percorso svolto, mettendo in luce pratiche efficaci, risultati raggiunti e prospettive future. Tra i temi emersi con maggiore forza, la necessità di un ascolto empatico e di una relazione di fiducia con gli studenti, la consapevolezza del valore educativo anche dei gesti più semplici e la responsabilità condivisa con i docenti nel costruire ambienti di apprendimento aperti, stimolanti e sicuri. Una responsabilità che si estende anche nei confronti della Fondazione, della memoria di Antonio e del messaggio che ogni Ambasciatore porta con sé.

È stata sottolineata l’importanza della flessibilità, della capacità di adattarsi alle diverse realtà scolastiche e del non dare mai nulla per scontato. L’esperienza sul campo ha rafforzato la consapevolezza del potere trasformativo dell’educazione civica, soprattutto quando vissuta come percorso creativo, partecipato e umano. Il sogno di Antonio – quello di un’Europa vissuta nella quotidianità, fondata sulla partecipazione, la consapevolezza e la responsabilità condivisa – continua a camminare nelle azioni, nelle parole e negli sguardi di chi, ogni giorno, sceglie di portarlo avanti.
Il Progetto Ambasciatori si conferma un’esperienza preziosa per rafforzare il dialogo tra giovani e istituzioni e promuovere una cittadinanza europea consapevole e attiva. Grazie agli istituti scolastici, ai docenti, agli studenti e alle studentesse che hanno accolto con entusiasmo il percorso, e soprattutto ad Ambasciatori e Ambasciatrici, cuore pulsante del progetto.
La quarta edizione si chiude, ma la quinta è già iniziata con la selezione dei nuovi 30 Ambasciatori, che a luglio si incontreranno a Trento per la Summer School. L’esperienza lascia in eredità relazioni, strumenti e nuove consapevolezze che continueranno a crescere nelle scuole e nei territori.


